La ricerca di lavoro è una cosa seria

La candidatura è la propria presentazione, il proprio biglietto da visita, in pochi istanti genera l’interesse che può determinare un’opportunità di lavoro.

Ebbene sì, la ricerca di lavoro è una cosa seria!

Purtroppo tante, troppe persone affrontano la candidatura con superficialità e vediamo presentazioni e curricula veramente “incredibili” (per essere cortesi!).

Ecco qualche punto importante da tenere in considerazione quando vi candidate:

  • autonomia e impegno:
    C’è chi ha bisogno della mamma o della fidanzata per risponde agli annunci
    Rispondere col nome di una persona ed il curriculum vitae di un’altra è sinonimo di mancanza di autonomia ed impegno personale.

 

  • evitare polemiche:
    C’è anche chi polemizza sull’avere un  tramite come un’agenzia o un portale ed insiste per avere il nome del datore di lavoro.
    Le scelte di un’azienda sono indiscutibili e la vostra opinione in merito non è richiesta!Polemizzare con chi è il vostro tramite con l’azienda, significa essere già fuori dalla selezione.
    Se non avete voglia di investire qualche minuto per compilare un form col vostro curriculum, che voglia avrete di compilare in modo comprensibile una comanda?

 

  • indirizzo email serio:
    Hai un indirizzo email con il nome di un cartone animato, della tua squadra del cuore, di un attore o quanto la tua più fervida fantasia ti abbia fatto creare? Usalo coi tuoi amici, non per cercare lavoro!Immagina cosa possa pensare chi riceve una candidatura dall’indirizzo impiccati@ amalainteramala@ o piratadeicarabi@ o achitemuert@ o patatina@. Purtroppo potremmo continuare a lungo con nomignoli o parole volgari che purtroppo abbiamo avuto il dispiacere di selezionare.Ecco qualche suggerimento: nomecognome@ eventualmente separati da un punto o preceduti da una sigla come le vostre iniziali. Potete anche optare per chef.nomecognome@ ma solo se siete uno chef, non se fate l’aiuto cuoco, l’onestà è un requisito importante.

    Accertatevi di aver scritto correttamente il vostro indirizzo email sul curriculum. Vedersi ritornare un riscontro ad una candidatura vi ha già fatto perdere l’opportunità: non sarete richiamati se voi stessi non vi preoccupate di essere reperibili.

 

  • breve presentazione:
    C’è chi risponde senza scrivere più di “info” e/o senza allegare il proprio curriculum vitae.Una breve presentazione può essere determinante. Non essendo schematica come il curriculum, consente di capire come vi esprimete e magari cosa pensate di voi stessi o dell’offerta di lavoro.
    Bastano poche righe per far capire se state “sparando sul mucchio” oppure se state facendo una ricerca basata sui vostri obiettivi professionali e personali.Accennare a qualcosa del sito del datore di lavoro, può rendervi interessanti agli occhi di chi ha davanti centinaia di candidature. Cosa vi piace? Perché ritenete di poter essere una risorsa valida per quel ruolo o per quella azienda?

    Ad esempio potreste parlare del fatto che dalle immagini traspare l’impeccabile organizzazione del servizio che incontra il vostro modo di lavorare organizzato ed ordinato. Oppure un accenno sull’ubicazione, che non significa scrivere che cercate lavoro al mare in inverno perché soffrite di bronchite.

 

Se qualcuno vi dimostra di aver letto il vostro curriculum ne sarete contenti, non vi sta chiamando come ne chiama altri cento, ha scelto voi perché vi siete distinti. Sareste lieti e gratificati da queste attenzioni. Quindi iniziate a dare attenzione prima di pretenderla.

Tra qualche giorno entreremo nel dettaglio del curriculum, non perdere il prossimo articolo del nostro blog, ci sarà anche un’interessante opportunità offerta da JOBhoreca.it

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